Il mio approccio

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Perchè posso aiutarti

Perchè andare dallo psicologo?

Non è sempre necessario pensare di avere grossi problemi per andare dallo psicologo, come d’altra parte andiamo dal medico di medicina generale per piccoli problemi, per paura di trascurare situazioni cliniche che possono peggiorare.

Lo stesso atteggiamento lo dovremmo avere anche con lo psicologo. Faccio un esempio: avete presente quella sensazione di malessere, di disagio che a volte ci accompagna nel corso della giornata rendendoci irascibili, irrequieti e magari anche un po’ scostanti. Non ci soffermiamo a capirne le ragioni, siamo di fretta, dobbiamo lavorare, dobbiamo produrre, abbiamo altre cose a cui pensare, il lavoro, i bambini da portare a destra e a manca, la spesa da fare, non abbiamo tempo di riflettere sulla ragione di quel malessere che ci disturba, quel pensiero che ci tormenta e che neanche riusciamo ben a circoscrivere.

Ignoriamo i segnali del nostro corpo, ma perlomeno a quelli riusciamo a dargli un nome, mentre non sempre riconosciamo l’origine del disagio psichico. Perché comprendiate meglio aggiungo una metafora che mi piace molto, pensate di entrare in cantina per riporre qualcosa e di trovarla così piena per l’accumulo avvenuto nel corso degli anni da non trovare più spazio per null’altro. Non sarebbe bello mettere ordine in quella cantina?

Tecniche e strumenti utilizzati

REBT

Terapia Razionale Emotivo Comportamentale (Albert Ellis)

TBCS

Terapia Breve Centrata sulla Soluzione

TPB

Terapia Psicologica Breve (conseguito presso il Centro Universitario Internazionale) con P. Watzlawick

TM

Terapia Metacogmitiva (Adrian Wells)

ST

Schema Therapy - Rescriptin e Reparenting - (Jeffrey E. Young)

FT Flash Technique

Livello avanzato (corso formativo con l’ideatore della tecnica Phil Manfield e con Lewis Engel)

EMDR

Eye Moviment Desensitization and Reprocessing (Isabel Fernandez)

IPNOTERAPIA

MINDFULNESS

(Kabat-Zinn)

Training Autogeno

(Johannes Heinrich Schultz,)

Desensibilizzazione Sistematica

E/RP

Esposizione e prevenzione della risposta

Indagini testistiche esempio

Cognitive and Behavioral Assessment (CBA 2.0), Millon Clinical Multiaxial Inventory (MCMI-III), Questionario delle potenzialità VIA STRENGTHS SURVEY. Young Schema Questionnaire 3

Il mio approccio

Nel primo colloquio identificherò che tipo di sostegno e aiuto hai bisogno, qual è il tuo obiettivo primario e come affrontarlo.

Il mio approccio si pone l’obiettivo di creare un buon rapporto terapeutico nel rispetto dell’individualità delle persone e del loro essere unici e irripetibili. Lo stesso problema non può avere la stessa soluzione perché cambia la persona che lo vive, il suo vissuto, il suo contesto di vita e i suoi valori.

Ho scelto l’orientamento cognitivo comportamentale, perché oltre alla sua  comprovata efficacia, si caratterizza perché consente in un numero di sedute, relativamente ridotte, di ottenere miglioramenti significativi, coinvolgendo l’utente nel suo processo di cura come parte attiva dello stesso per il raggiungimento degli obiettivi terapeutici.

La terapia cognitivo comportamentale (CBT) mette in relazione le emozioni i pensieri e i comportamenti considerando gran parte dei problemi emotivi prodotti da credenze disfunzionali che si mantengono nel tempo, a causa dei meccanismi di mantenimento.

Le sedute sono svolte anche in modalità on- line.

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